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CANNOLO SICILIANO, COSA SAPERE PRIMA DI ATTERRARE IN SICILIA


Cosa è il cannolo siciliano

Il cannolo è un dolce tipico siciliano. Non ti azzardare a dire ad un siciliano che hai già mangiato un ottimo cannolo a Roma o Milano. Non ci sono cannoli degni di tal nome oltre lo Stretto. Il cannolo è composto da tre parti: la cosiddetta scorza (la cialda) a forma di papillon, la farcitura di ricotta di pecora e la decorazione con arancia o ciliegia candita. Punto.

Cosa non è il cannolo siciliano

Il cannolo non è quella cialda croccante a forma cilindrica e ricoperto di cioccolatto e pistacchio.
Il cannolo non è riempito di crema gialla, crema al pistacchio o al cioccolato. Queste sono violazioni morali, devastazioni ignobili della ricetta originaria. Per farla più semplice, sono variazioni create ad hoc per i turisti

Cosa significa “cannolo” in siciliano

In lingua Siciliana, cannolu significa propriamente tubetto. Con questo termine si fa riferimento alla formina cilindrica di metallo, utilizzata per dare al cannolo la tipica forma a papillon.Per estensione semantica, ecco che la formina da il nome a questa croccante prelibatezza. Da cannolu a cannolo il passo è breve, via quella u selvaggia, troppo esotica, e daje con l’elegantissima o! Forse non tutti sanno che…un tempo si utilizzavano segmenti di canna da zucchero per modellare l’impasto del cannolo, oggi invece, per questione di standard igienici è permesso il solo utilizzo dei tubetti metallici senza anima.

Quali sono gli ingredienti del cannolo siciliano?

L’impasto della scorza è realizzata con farina, zucchero, uova, strutto, aceto e vino marsala. La pasta viene lavorata e stesa a mano per poi essere modellata intorno alla formina, quindi fritta senza pietà in un pozzo di strutto. Bene, non tutti i viaggiatori vegetariani sono al corrente di questo passaggio animale, eppure nessuno sembra preoccuparsene una volta svelato il trucco! La crema è ancora più facile da preparare. La ricotta, scolata per bene dal siero (parte liquida) viene mischiata con lo zucchero e setacciata. Punto.

Dimensioni del cannolo siciliano

La lunghezza minima di un cannolo deve essere di 14 cm. Sotto i 14 cm può definirsi cannolicchio o mignon. Buono si! ma dovete sapere che i siciliani non lo vedono tanto di buon palato, e sapete perché? Perché la proporzione scorza-ricotta nella versione mignon non rende tanto quanto nel cannolo. Troppa scorza, poca ricotta. Il piacere di mangiare un cannolo e proprio quello di affondare le labbra nella ricotta fresca e spumosa permettendo al naso di sfiorare la scorza e di godere di tutti i suoi aromi. Orgasmo. In conclusione, il cannolo è il cannolo, il cannolicchio è triste.

La farcitura

Qui possiamo permetterci un inglesismo, cannolo express! Il cannolo deve essere riempito di ricotta sul momento o pochi minuti prima di essere consumato. Se la ricotta e la scorza restano in contatto per lungo tempo (oltre i 30 minuti), quest’ultima si inumidisce e perde la croccantezza, mentre la ricotta, specialmente se non tenuta in refrigerazione, si inacidisce.

Dove si acquista il cannolo siciliano

Mettiamo una cosa in chiaro, in Sicilia non ci sono cannolerie. E allora dove si comprano i cannoli? In pasticceria? Mmm…non sempre. Spesso in pasticceria trovate solo i cannolicchi, timidamente confusi tra gli altri dolcini mignon nella speranza di essere adottati da un’ampia guantiera (tr. vassoio di dolci). E allora? E allora questa è la parte più complicata della vostra missione in Sicilia. Molto spesso sono i bar più ignoti a servire i migliori cannoli di Sicilia. Insomma avete due soluzioni: o vi affidate ad un vostro amico siciliano, o vi affidate ad un guida Streaty 😉 Però posso darvi due dritte. Il paese di Piana degli Albanesi (Palermo) è una rinomata destinazione per i siciliani in vena di zuccheri! se non volete allontanarvi allora tenete d’occhio San Lorenzo Mercato che organizza il Cannolo Festival!

Come si riconosce un cannolo di qualità

Se avete familiarità con la ricotta fresca, allora ci siete. La crema di ricotta deve avvicinarsi il più possibile alla ricotta fresca, sia per aspetto che per gusto. Molti siciliani vogliono addirittura sentire il retrogusto pecorino nella ricotta del cannolo!

Quando si mangia il cannolo

Non tutti sanno che il cannolo è una specialità stagionale da consumare tra ottobre e maggio. Questo è il periodo in cui le pecore trovano in natura la loro alimentazione naturale e producono il miglior latte di qualità. Più che un dessert da fine pasto, il cannolo viene consumato dai siciliani come uno spuntino. Cannolo e caffè sono spesso una valida scusa per una breve gita fuori porta o sua deviazione, destinazione quel paesino arroccato, famoso per quel bar sconosciuto, che fa la migliore ricotta del mondo.
Normalmente, durante l’estate, la produzione di ricotta viene interrotta, ecco perché i siciliani in estate si tengono alla larga dai cannoli e piuttosto prediligono la granita (Sicilia orientale), la broscia col gelato o il gelo di mellone (a Palermo).

Lo so cosa state pensando adesso ”eppure noi siamo stati in Sicilia ad agosto ed abbiamo mangiato degli ottimi cannoli!” Sono sicuro che l’abbiate fatto ma…quanti siciliani avete visto consumare cannoli in quel di agosto?

La storia del cannolo siciliano

La prima evidenza storica dell’esistenza del cannolo ci riporta qualche anno addietro, per essere più precisi 2087 anni fa! Cosi scriveva nel 70 d.C. “tubus farinarius, dulcissimo, edulio ex lacte factus”, Tr. dolcissimo tubo farinaceo a base di latte. Eppure sembra che il cannolo “moderno” sia nato in un monastero normanno da qualche parte nella zona del nisseno. Ecco il momento hard della storia. E’ risaputo che il cannolo nasce come dolce carnevalesco, ma non tutti conoscono la legenda che macchia di vergogna questo dolce. Si narra che la ricetta abbia preso ispirazione da un simpatico scherzetto ingegnato dalle suore di tal convento nisseno. Le nostre illibatissime infatti, usavano riempire il tubo delle fontane con crema di ricotta e cosi facendo sorprendevano l’inconsapevole sorella che, chinatasi per dissetarsi, veniva investita dalla bianca crema! ma cose cose!

Questione di Streaty

Il principio secondo il quale ideiamo i nostri tour è proprio quello di offrire ai viaggiatori l’opportunità di godersi la Sicilia senza filtri turistici e squallidi stereotipi. Ecco perché ci atteniamo strettamente alla stagionalità dei prodotti da offrire ai nostri mangioni. Ecco perché a Palermo non offriamo cannoli tra giugno e settembre, ecco perché nel nostro tour catanese invece, la minnuzza, anch’essa farcita con ricotta, è bandita dal nostro tour estivo e viene sostituita da un’ottima granita 🙂 yummy!
Ecco il nostro tour che ti offre l’opportunità di assaggiare il miglio cibo di strada palermitano ed un ottimo cannolo: Streaty Palermo tour invernale

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