menu

Spritz Veneto: le verità nascoste.


Sapevi che il vero Spritz Veneto non è rosso, né arancione ma è rigorosamente bianco? ebbene si, è lo spritz liscio. In quest’articolo scoprirai tutto quello che il tuo barman non ha mai osato dirti. Parliamo dunque dello Spritz, aperitivo Veneto, oggi diffuso in tutta Italia e anche all’estero. E stavolta non abbiamo la concorrenza del Friuli come avviene per il tiramisù! La storia dello spritz è solo una delle curiosità made in Veneto che siamo soliti condividere durante i nostri tour gastronomici a VeneziaIn questo articolo scopriremo le sue origini e le sue varianti che si possono sorseggiare in città.

LO SPRITZ NELLE ABITUDINI DEI VENEZIANI

Per i veneziani, “prendersi uno spritz” è più o meno l’equivalente del “prendersi un caffè” a Napoli. Quando si incontra un vecchio amico per strada, quando si organizza un incontro, spesso anche quando si esce in coppia per la prima volta, ci si invita a “ndar farse un spriss”. 

Mentre nel resto del Paese, lo spritz è un cocktail da aperitivo, in Veneto è una bevanda da consumare a qualsiasi ora del giorno, e senza rischiare di passare per ubriaconi! A Venezia,  tutto è permesso dalle 11 in poi! Farse un spriss, più che una bevuta, è un rito sociale! E raramente vi capiterà di vedere qualcuno che se lo sorseggia in solitudine.

LE ORIGINI DELLO SPRITZ

Ma capiamo da dove trae origine questa bevanda dal nome strano! Come la sonorità suggerisce, spritz, non è una parola italiana né veneta , bensì tedesca. Il termine “spritzen” in tedesco significa spruzzare, e questo è dovuto al fatto che la bevanda nasce nel Triveneto durante il dominio Austroungarico. Immaginate questi poveretti soldati austroungarici costretti a fronteggiare uno, due,tre, quattro bicchieri di vino bianco Italiano dall’elevata gradazione alcolica!

Essendo abituati a consumare prettamente birra, dovettero trovare una soluzione per allungare le bevute senza perdere il senno. Fu cosi che iniziarono a diluire il vino bianco con l’acqua dando vita a una bevanda che ben presto spopolerà anche tra la popolazione locale. Danke!

SPRITZ BIANCO, QUELLO VERO

Ecco l’informazione che cercavate. Il vero spritz veneziano consiste esclusivamente di due ingredienti: acqua e vino bianco fermo. E tuttora, se ordinate uno “spritz” (senza specificare altro), è molto probabile che vi serviranno lo spritz bianco. Oggi si preferisce usare l’acqua gassata, per regalare un piacevole solletico al palato. Il vino inoltre, in base alla zona e al bar, può essere sia un prosecco, che abbonda sempre nelle cantine venete, che un qualsiasi altro tipo di vino bianco fermo, a patto che sia locale!

Trattandosi della versione meno alcolica degli spritz, è normalissimo vedere, soprattutto nei bar di paese, gli anziani berne uno anche la mattina presto. Inoltre, mancando di liquori, quindi di ulteriori zuccheri, rappresenta anche la scelta più dissetante per le torride giornate estive. I cubetti di ghiaccio e la fettina di limone rinforzano questa sensazione di freschezza, ed oggi sono immancabili compagni dello spritz bianco.

RICETTA ORIGINALE DELLO SPRITZ BIANCO

  • 1 parte di vino bianco fermo
  • 2 parti di selz
  • 1 fettina di limone

SPRITZ SELECT, PASSIONE VENEZIANA

A Venezia però, lo spritz per antonomasia è lo spritz select. Il Select è un amaro o bitter da aperitivo, nato poco più di cento anni fa, nel 1920, nella distilleria veneziana dei fratelli Pilla. Il liquore è preparato con un mix di 30 erbe aromatiche, bacche e radici, la cui ricetta rimane segreta. La produzione del suddetto si è ormai spostata dalla laguna, anche conseguentemente all’acquisizione del brevetto da parte del Gruppo Montenegro (anni ‘50).

Negli ultimi anni, sembra che, insieme al marchio, sia stata ritoccata anche la ricetta in modo da renderla più simile a quello del rivale Campari. Nel 2019 infatti, con il cambiamento dell’etichettatura e del design della bottiglia, si è notata anche una leggera differenza di gusto. Ciò detto, resta comunque la base per lo spritz più amata dai veneziani. Ecco la ricetta originale dello spritz Select consigliata dall’azienda.

RICETTA ORIGINALE DELLO SPRITZ SELECT

  • Utilizzare calice Universum o bicchiere old fashioned
  • 3 parti di Select
  • 2 parti di Prosecco
  • 1 parte di Selz
  • 1 oliva verde
  • ghiaccio

E cosi otterrete quel cocktail rosso scuro che impegna le mani dei lagunari nelle ore dell’aperitivo.

MUSSOLINI VS SPRITZ

Un evento davvero bizzarro e degno di nota fu certamente il bando del Select avvenuto per volere di Mussolini. In quel tempo il regime aveva imposto l’autarchia e di conseguenza il blocco delle importazioni dall’estero. Nonostante il Select venisse prodotto a San Donà di Piave, e fosse quindi 100% italiano, vi furono proteste in tutta Italia poiché il nome suonava fastidiosamente anglofono.
Anno 1935: il Select è ufficialmente bandito.
Il blocco alla vendita cessò solamente dopo i pervenuti chiarimenti al Regime da parte della famiglia Pilla. Il nome SELECT non era altro che l’acronimo di “Stabilimento Enologico Liquori E Cremore Tartaro”. Ad oggi non è dato sapere se in realtà questo fosse il vero acronimo di Select o se si trattasse di un ingegnoso escamotage pensato dai produttori per aggirare l’assurdo bando fascista.

SPRITZ APEROL, COCKTAIL GLOCAL

Prima di tutto, parliamo italiano. E allora se volete uno spritz con l’Aperol, ordinate Uno Spritz Aperol, e non Un Aperol spritz! Ma se volete camuffarvi tra i lagunari, ordinate piuttosto un spriss Aperol.  Si tratta del più noto, e credo l’unico tra gli spritz, che si può facilmente trovare nei cocktail bar di qualsiasi continente.

L’Aperol, nato a Padova un anno prima del Select (1919) dalle sapienti mani dei fratelli Barbieri, originari di Bassano del Grappa, nel 2003 è stato acquistato dal Gruppo Campari (Milano), proprietario inoltre del marchio Averna. Da allora, tramite una serrata ma poco autentica campagna marketing, è entrato a far parte del menu di ogni cocktail bar del mondo. Avendo un sapore più dolciastro rispetto al Select, ha incontrato facilmente il gusto della massa, venendo così elevato ad aperitivo per antonomasia. Sempre mixato con vino bianco e selz e con l’aggiunta di ghiaccio, una fetta di arancia e un’oliva, è il secondo drink più diffuso nell’orario di aperitivo, anche a Venezia, e lo si riconosce per il colore rosso-arancione. 

RICETTA ORIGINALE DELLO SPRITZ APEROL 

  • 3 parti di prosecco (rigorosamente DOC)
  • 2 parti di Aperol
  • 1 parte di selz
  • 1 fettina di arancia
  • ghiaccio

SPRITZ CAMPARI E I SUOI FRATELLI

Ultimi, ma non ultimi, vi sono altri tipi comuni di spritz: come il Campari, scelto da chi preferisce sapori più amari o lo spritz Cynar, ottenuto usando l’omonimo liquore veneziano a base di carciofo. Avete mai sentito parlare dello spritz China? spritz con China Martini, liquore ottenuto dalla corteccia di China Calissaia.
Ecco la ricetta ufficiale pubblicata sul sito Campari.com

RICETTA ORIGINALE DELLO SPRITZ CAMPARI

  • In calice da vino
  • 3 parti di Prosecco Cinzano DOC
  • 2 parti di campari
  • Uno splash di soda
  • guarnire con fetta di arancia

CONCLUSIONE 

Immagino che adesso avrai molta sete, e quindi c’è una sola cosa che tu possa fare dopo aver letto queste righe: prendi il treno, il treno dei desideri, e vieni da noi, a Venezia! Ti aspettiamo in laguna!

 


AUTORE
Federico – Streaty Venice

Guida Turistica abilitata alla professione.
Lauretao in Economia per il Turismo presso l’Università Ca’Foscari
Viaggiatore incallito. 
Cultore dei sapori Veneti
Amante degli aperitivi lagunari.

 

About Streaty_Staff

We are a group of Italian tour guides passionate about our culinary traditions. We happily share our knowledge and our tips with travelers in order to promote the authentic Italian cuisine.